Finalità dell’intervento
Nel corso della passata stagione invernale, a causa di mareggiate da sud ovest particolarmente violente, la protezione in calcestruzzo della passerella muraria che costeggia, dal lato mare, la rotonda del Lido San Giovanni di Gallipoli, si era lesionata di più punti e grossi pezzi della stessa si erano staccati dal resto della struttura, venendo poi spostati dalle onde. Tale evento era stato reso possibile anche dal fenomeno dell’erosione marina che nel corso degli anni ha ridotto la larghezza della battigia, avvicinando il mare alle strutture del Lido San Giovanni. Si è , dunque, posta la necessità del ripristino strutturale e funzionale della barriera di protezione, al fine di evitare ulteriori danni a carico della passerella. Danni che, ove non si fosse provveduto nei giusti tempi, avrebbero finito con estendersi alle strutture portanti della rotonda.
Fase progettuale e amministrativa
Al fine di evitare il ripetersi dei danni a causa della mareggiate, si è previsto di procedere con la rimozione della attuale protezione in c.a. danneggiata e con il suo successivo ripristino.
Poiché la struttura balneare Lido San Giovanni Francesco Ravenna ricade in zona di protezione speciale (ZPS) ed è sito di interesse comunitario (SIC), oltre a ricadere nel Parco Regionale di Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo, è stato necessario attivare la richiesta di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) presso il competente Ufficio di Protezione Ambientale della Provincia di Lecce. Oltre, naturalmente, a chiedere il parere sull’intervento a tutti gli altri Enti preposti. Una volta ottenuti i nulla-osta e pareri favorevoli da parte di tutti gli Enti interessati, si è proceduto con la fase esecutiva.
Durata dei lavori
Data inizio lavori strutture
Lunghezza della barriera
Importo presunto dei lavori
Fase esecutiva
Trattandosi di lavori da eseguirsi a contatto con il mare, gli stessi sono stati affidati a Impresa dotata delle qualifiche richieste dalla vigente normativa in merito.
Fase esecutiva
Dopo avere installato la paratia in mare, per segregare l’area di cantiere dallo specchio di acqua antistante, si è proceduto alla rimozione della barriera in c.a. di protezione danneggiata.
Fase esecutiva
Successivamente si è proceduto al ripristino della barriera in c.a. utilizzando materiali di caratteristiche idonee al prolungato contatto con l’acqua di mare (CLS classe di resistenza C40/50 e classe di esposizione XS3, acciaio da carpenteria B450C zincato a caldo).
Di seguito due immagini che illustrano lo stato dei luoghi durante i lavori e a lavori ultimati.