A breve le Norme Tecniche per le Costruzioni versione 2017 (NTC2017)

Il 30 giugno 2009, a seguito del tragico terremoto dell’Aquila, finì bruscamente il lungo  periodo di  transizione normativa ed entrarono definitivamente in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni , contenute nel D.M. 14-01-2008. Le norme tecniche per le costruzioni raccolgono in un unico testo le norme prima distribuite in diversi decreti ministeriali e definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio, e di durabilità. Esse forniscono quindi i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere.

Esse hanno rappresentato un notevole cambiamento rispetto al passato. Le principali novità rispetto alle norme precedenti riguardano l’obbligatorietà delle verifica sismica per tutto il territorio nazionale e l’obbligo dei calcoli strutturali col metodo semiprobabilistico agli Stati Limite , basato sugli Eurocodici, limitando a pochi casi, e solo nelle zone a bassa sismicità, la possibilità di utilizzo delle verifiche alle Tensioni Ammissibili. In verità, tale precedente metodo delle Tensioni Ammissibili è stato praticamente messo da parte anche nelle zone a bassa sismicità, come il Salento.

Le suddette NTC 2008 sono state poi oggetto di un lungo lavoro di aggiornamento, anche per tenere conto della naturale evoluzione delle conoscenze nel settore. Dopo ormai 9 anni dalla pubblicazione dell’originario decreto ministeriale, si è giunti , l’anno scorso, ad una bozza di nuove Norme Tecniche per le Costruzioni che, successivamente all’approvazione da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 22 dicembre 2016, è stata inviata, il 6 febbraio 2017, alla Commissione Europea. Questa avrà tempo fino all’8 maggio 2017 per esprimere il proprio parere. Dunque, molto probabilmente le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni entreranno in vigore nella prima metà del 2017 (30 giorni dopo la loro definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale).

Quali sono alcune novità di questa imminente nuova versione delle NTC ?

Una che mi sembra particolarmente significativa è quella relativa alla introdotta possibilità di  Calcolo non dissipativo. Le nuove NTC introducono, cioè, la possibilità di effettuare il calcolo “non dissipativo” delle strutture. In pratica, dovrebbe essere possibile progettare strutture sismo-resistenti in grado di rimanere in campo elastico, trascurando così la domanda di capacità plastica e, quindi, svincolandosi dalle prescrizioni normative in termini di dettagli costruttivi minimi necessari per le relative classi di duttilità.

Inoltre, rispetto alle attuali NTC 2008, nelle nuove sparisce la classificazione sismica in termini di “zona sismica”. In pratica, non si parlerà più di “zona 4”, per esempio  a proposito del Salento, ma si farà riferimento solo al valore di ag*S/g (rapporto tra accelerazione al suolo moltiplicata per un coefficiente S e l’accelerazione di gravità) che, per le attuali zone 4 non dovrà superare il valore 0,075.

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